Viaggio Ottobre 2018

Autunno a Rebricea

Io (Orazio) e Luca siamo stati a Rebricea dal 12-14 Ottobre scorso. Un viaggio lampo, per salutare i nostri piccoli ospiti e per riorganizzare le attività dopo la pausa estiva.
Gli ultimi 10 mesi sono stati molto intensi per tutti, soprattutto per chi in fattoria ha dovuto triplicare gli sforzi per gestire  non solo i 6 ospiti ma anche le attività collaterali che come associazione cristiana stiamo portando avanti. Spesso lo scoraggiamento e gli attacchi esterni ci rendono questo compito molto arduo. Tuttavia sappiamo che con Dio nulla è impossibile.

Il clima a Rebricea è ancora molto favorevole, questo ci permette di risparmiare un po’ sulla legna che ogni anno ha un notevole impatto sulle spese di mantenimento della fattoria. I fratellini possono ancora godere dei giochi all’aperto, delle scorrazzate in bici e delle ricchezze naturali che la natura offre in questa terra poverissima. Come al solito questi bimbi sono una grande gioia per noi: ci rendiamo conto di avere ricevuto un grande dono dal Signore e altresì un grande compito, occuparci delle loro piccole vite e delle loro anime.

Qui in Romania la scuola è ripresa da un mese ormai e le prime difficoltà di apprendimento purtroppo vengono a galla. D’altronde non possiamo biasimare questi piccoli più di tanto. La loro attitudine allo studio è molto relativa e condizionata drasticamente dal loro recente passato, dove la concentrazione e l’impegno scolastico non erano certo contemplati tra le priorità. Sicuramente non possiamo dire che non siano volenterosi a collaborare con le necessità quotidiane della fattoria, tuttavia spesso emergono abitudini e attitudini, che solo il tempo, la pazienza e soprattutto l’intervento di Dio possono fare cambiare.

Domenica mattina dopo aver partecipato all’incontro nella comunità di Negrești, dove siamo ormai di casa, siamo andati a visitare il villaggio di Pădureni. Ogni volta che facciamo questa strada non possiamo rimanere indifferenti alla desolazione di questi posti. Ci si impiega più di 40 minuti per fare solo 13 km in condizioni di asciutto, con il fango e la neve diventa decisamente più complicato.

Ogni volta la scena è la stessa: donne e frotte di bambini che si recano in chiesa la domenica per ascoltare un messaggio di incoraggiamento e speranza, cantare con gioia canzoni cristiane e ricevere qualche dono alimentare alla fine dell’incontro. Degli uomini nessuna presenza.
Riconosciamo molti dei volti dei bambini e delle donne presenti. Ci sorridono con dolcezza, facendo riaffiorare in noi un sentimento di misericordia e amore che spazza via la fatica e ci fa realizzare per cosa valga la pena vivere: aiutare chi è nel bisogno, amare il prossimo…

Alla fine di questo viaggio torniamo a casa consapevoli che non saranno le difficoltà terrene, la fatica, lo scoraggiamento, le complicazioni burocratiche o la mancanza di fondi a farci desistere da quanto il Signore ci ha chiamato a fare.
Sappiamo che questa Opera è Sua e ci metterà sicuramente in condizione per andare avanti.

Dio vi benedica.

Orazio

Arrivederci dagli Stroi!

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