Due forze nuove in Bethesda!

Emanuele e David, benvenuti a bordo!

Con immensa gioia vogliamo dare il benvenuto a Emanuele Sansone e David Ferrante che da poco sono entrati a far parte ufficialmente della nostra associazione. Membri attivi delle loro rispettive chiese locali (Chiesa Stadera-Milano e Chiesa Evangelica di Porto Sant’Elpidio – Macerata) durante l’ultimo anno si sono impegnati come volontari assieme al team Bethesda in diverse attività non solo in Romania ma anche in Italia, dove hanno diffuso tra le loro conoscenze le innumerevoli necessità che hanno personalmente constatato durante i loro viaggi.
Possa Dio benedirvi e darvi la gioia di lavorare nella Sua vigna per molti anni!


Abbiamo chiesto a David e Emanuele cosa li avesse convinti ad aderire a questo progetto fino a diventare soci di Bethesda

David Ferrante
David Ferrante

L’amore per i bambini rumeni è nato 13 anni fa al mio primo viaggio, assieme all’associazione che lavorava nei territori prima di Bethesda. Il Signore mi ha riportato in Romania 10 anni dopo, e l’amore è tornato immediatamente, non ho dovuto decidere, ha deciso Dio per me. Sperimentare la gioia che solo Dio ci dà nel poter aiutare i bambini, conoscere tutti voi, sentirsi partecipe della volontà del Signore di aiutare e servire, è una cosa meravigliosa e ho la convinzione che il Signore stia benedicendo enormemente questo progetto. Atti 20:35 dice: In ogni cosa vi ho mostrato che bisogna venire in aiuto ai più deboli lavorando così, e ricordarsi delle parole del Signore Gesù, il quale disse egli stesso “vi è più gioia nel dare che nel ricevere “.


Emanuele Sansone
Emanuele Sansone

Conoscendo alcuni dei soci, sapevo già della realtà di Bethesda e del suo lavoro in Romania tra i bambini e le famiglie. Quello che mi ha spinto ad entrare a far parte dell’associazione e ad affrontare i viaggi, l’ultimo dei quali in macchina, è stato il pensiero di poter fare qualcosa di concreto, di reale per il prossimo. Non la classica donazione di denaro, che pur essendo positiva impegna giusto il tempo di un bonifico, ma il contatto diretto con le persone ed i luoghi del vero bisogno. Ogni viaggio parte con l’intento di dare, di spendersi il più possibile per gli altri, ma poi scopro che quello che ricevo, che conservo nel cuore, supera grandemente le mie intenzioni iniziali. Inoltre da quando sono diventato papà è nata in me un grande sensibilità verso i bambini, oggetto principale dei viaggi in Romania. Ogni viaggio termina con un calendario alla mano, pensando già ad una nuova partenza.

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